Ambiente e territorio
Il Tevere non è solo il fiume di Roma ma è il terzo corso d’acqua italiano per lunghezza e caratterizza un’ampia parte del territorio italiano. Dopo aver attraversato la Toscana e l’Umbria, incidendo valli e solcando pianure, il fiume entra nel Lazio dove il suo alveo si fa ampio e ancor più ricco d’acqua, grazie al contributo degli affluenti Farfa e Aniene. Giunto nel centro di Roma, il Tevere compie due grandi anse e continua il proprio corso verso sud. MAREVIVO ONLUS
Sgorga in Emilia-Romagna, tra i rilievi dell’Appennino Centrale, alle pendici del Monte Fumaiolo e da qui intraprende il suo viaggio per circa 405 chilometri fino al Mar Tirreno.
Arrivato a Capo due Rami, nei pressi del mare, si biforca: il ramo sinistro, sul lato di Ostia, costituisce la foce naturale mentre, a destra, forma il canale artificiale di Fiumicino con il piccolo porto fluviale.
Marevivo dal 1985 lavora per la tutela del mare e dell’ambiente, contro l’inquinamento e la pesca illegale, per lo studio della biodiversità, la promozione e valorizzazione delle aree marine protette, l’educazione nelle scuole e nelle università per lo sviluppo sostenibile e la sensibilizzazione su tutti i temi legati al Mare.
E’ riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente e svolge le sue attività in Italia e all’estero attraverso un’organizzazione composta da delegazioni territoriali e divisioni per attività – subacquea, vela, canoa e kayak - coordinate da un comitato scientifico e supportate dai tanti volontari iscritti e dagli ambasciatori, detti ‘cavalieri del mare’.
Negli anni ha promosso con successo molte campagne di sensibilizzazione a difesa del mare, delle spiagge e dei fondali, contro l’uso della plastica e della pesca illegale, oltre a iniziative di educazione ambientale, attività didattiche e giornate ecologiche.
Ha la sua sede in Lungotevere Arnaldo da Brescia, presso lo Scalo de Pinedo, realizzato a fine Ottocento come approdo monumentale sul luogo del vecchio porto di Ripetta e dedicato all’aviatore Francesco de Pinedo che qui atterrò, nel 1925, a conclusione di una delle prime storiche traversate dell’Atlantico.
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